Dopo un lungo tempo di attesa, cadenzato da visite, esami, terapie ma anche speranze, delusioni, stress e lacrime, finalmente è arrivato il vostro momento: aspettate un bambino! La gioia esplode togliendo un enorme peso dal petto, il respiro riprende ad essere regolare e rilassato ma dopo poco si presenta anche un’ombra che oscura parzialmente questo paesaggio luminoso: e se le cose dovessero andare male?
La gravidanza raggiunta dopo un lungo periodo di ricerca, la diagnosi di infertilità ed uno o più percorsi di fecondazione assistita presenta una storia pregressa della quale è bene prendersi cura per poter vivere con maggiore serenità e consapevolezza il presente a lungo desiderato. Il percorso travagliato che ha portato al lieto evento può aver lasciato tensioni nel corpo e nelle emozioni, può aver portato a dubbi, paure e consapevolezze che creano turbamento, anche quando è giunto il momento tanto sognato. Capita di chiedersi: “Ma come è possibile che io stia così male proprio adesso?” E subito dopo di pensare: “Dopo tutto quello che ho passato ora che sono finalmente incinta non posso provare emozioni negative e lamentarmi!”.
LA FISIOLOGIA DELLA GRAVIDANZA DA PMA
Nella maggior parte dei casi, a livello medico, una gravidanza ottenuta con una fecondazione assistita non viene considerata più a rischio rispetto ad una gravidanza verificatasi naturalmente.
Il rischio di aborto spontaneo, di anomalie cromosomiche, di sviluppo di patologie materne come diabete gestazionale e ipertensione gravidica, così come di complicanze al momento del parto sono analoghi per i due gruppi. Quello che fa la differenza non è come si è arrivati alla gravidanza ma l’età materna, rispetto alla quale si assiste ad un aumento dei rischi a partire dai 35 anni. E’ proprio l’età materna quindi il fattore al quale portare maggiormente attenzione, sia nelle gravidanze insorte naturalmente che in quelle a seguito di PMA.
Una volta confermata la gravidanza attraverso l’analisi dei livelli di beta-HCG nel sangue e dopo essersi confrontati con il centro di PMA di riferimento, ci si potrà comportare come si farebbe con una gravidanza insorta naturalmente, ovvero rivolgendosi al proprio ginecologo o al consultorio presente nel proprio territorio per attivare tutti gli esami e controlli previsti per una gravidanza fisiologica.
PMA, GRAVIDANZA ED EMOZIONI
Quando la gravidanza è stata cercata per molto tempo e il proprio percorso verso la genitorialità ha preso la strada medica, fatta di test, esami, interventi sul proprio corpo, attese, lutti e il test risulta finalmente positivo possono essere molteplici le emozioni provate, anche in contrapposizione tra loro. Sebbene a livello ideale abbiamo sempre immaginato questo momento come un’esplosione di gioia in realtà potremmo provare anche paura, terrore, tristezza e angoscia.
Con che carico siamo infatti arrivate a questo momento?
Quanto abbiamo investito per raggiungere questo desiderio?
E quanto di conseguenza abbiamo paura di perdere qualcuno di così prezioso che finalmente è arrivato a noi o di non essere all’altezza del ruolo materno, fisicamente e psicologicamente?
Tutto ciò aumenta il rischio di sviluppare disturbi ansioso-depressivi che, se non trattati fin dalla gravidanza, potranno con il tempo avere ricadute sull’intero sistema familiare.
L’intensità delle emozioni provate nel corso della gravidanza raggiunta dopo un percorso di PMA può essere variabile all’interno di un continuum che si muove da evitamento ad un atteggiamento realistico fino a raggiungere livelli di ipervigilanza. Ci sono infatti donne che, come meccanismo di difesa inconscio per proteggersi dalla paura di perdere il bambino, evitano il pensiero della gravidanza e faticano ad entrare in relazione con lui durante il periodo della gestazione, così come ci sono donne che vivono con normali preoccupazioni questo periodo ricco di cambiamenti ed imprevedibilità e altre che vivono in uno stato di ipervigilanza, monitorando ogni sintomo e sottoponendosi a numerosi controlli. Ogni gravidanza porta con sé molteplici emozioni. Il viaggio che ha portato alla gravidanza può complicarle ulteriormente. Proprio per questo è importante elaborare l’esperienza legata all’infertilità per poter vivere con pienezza l’esperienza di sé come donna fertile che sta per diventare mamma.
IL LAVORO PSICOTERAPEUTICO VERSO E NELLA GRAVIDANZA
La diagnosi di infertilità e i percorsi di fecondazione assistita comportano notevole stress psicofisico, sia nel singolo che nella coppia. Spesso ci si focalizza unicamente sulla componente medica della questione senza considerare i correlati e le conseguenze psicologiche ed emotive. Una visione della malattia che non consideri la persona nella sua unità biologica, psicologica e sociale è una visione parziale che comporta una dolorosa identificazione dell’individuo con la malattia stessa, causando senso di inadeguatezza, difetto, mancanza e vissuti emotivi che vanno dalla vergogna, all’invidia, la rabbia, la profonda tristezza. Potersi prendere cura di sé e della propria relazione di coppia attraverso un percorso psicoterapeutico fin dal periodo della ricerca della gravidanza non solo permette di affrontare con maggiore consapevolezza e sicurezza la fecondazione assistita ma anche aumentarne le possibilità di riuscita ( puoi ascoltare qui un mio video su stress e pma) e di prevenire lo sviluppo di problematiche psichiche in gravidanza e/o nel post parto. Anche durante il periodo della gravidanza il lavoro psicoterapeutico risulta essere di grande utilità, sia a livello preventivo nell’accompagnamento alla genitorialità sia in quei casi in cui le emozioni negative prendano il sopravvento e siano di difficile gestione. Ricordiamo infatti che il disagio psichico in gravidanza può avere effetti negativi non solo sul benessere di mamma e bambino ma anche sul loro legame di attaccamento e sul decorso di gravidanza e post parto.
Sono Eleonora Bottosso, psicologa psicoterapeuta specializzata in infertilità, PMA, gravidanza e post parto. Mi occupo di queste tematiche sia nel mio studio di Guastalla (RE) che online. Sul mio sito puoi trovare una sezione dedicata all'infertilità e una dedicata a gravidanza e post parto e diversi articoli a riguardo sul blog. Ho scritto una guida gratuita sul periodo preconcezionale, una sulle fasi psicoemotive legate a gravidanza e parto e una sulla cura della donna nel post parto. Puoi richiedere gratuitamente la guida di tuo interesse cliccando qui.
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