SOSTEGNO PSICOLOGICO INFERTILITA' E PMA


L'infertilità si definisce come l'incapacità di ottenere una gravidanza dopo almeno un anno di rapporti sessuali frequenti, regolari e non protetti. Essa si distingue in primaria, nel caso in cui il concepimento non sia mai avvenuto, e in secondaria, nel caso sia intercorsa dopo una pregressa gravidanza. Secondo l’OMS l’infertilità è da considerarsi una vera e propria malattia che affligge il 15-20% delle coppie nei paesi industrializzati. Si stima che in Italia i casi raggiungano il 30%.

Sebbene il senso comune porti spesso a pensare che l’infertilità sia un problema femminile, in realtà ciò si verifica solo nel 35% dei casi (a causa di alterazioni anatomiche o funzionali che si verificano a livello degli organi della riproduzione) . Un altro 35% dipende infatti da un problema presentato dall’uomo (come alterazioni più o meno gravi del liquido seminale ), un 15% da cause comuni all’interno della coppia e il restante 15% viene definito infertilità idiopatica per la quale non è possibile individuare le cause del problema.

In caso di infertilità risulta quindi importante un approfondimento diagnostico sia per la donna che per l'uomo. Oltre alla visita ginecologica e alla visita andrologica saranno possibili ulteriori accertamenti che riguardano altre specialità mediche in base alla situazione riportata di caso in caso.  La terapia da seguire per la risoluzione del problema (ove possibile) dipende dalle cause riportate e la fecondazione assistita non rappresenta l'unica strada percorribile per la totalità delle coppie. 

Nel caso in cui, attraverso gli accertamenti, si arrivasse ad una diagnosi di infertilità idiopatica essa non va identificata con una infertilità ad origine psicologica. Si tratta invece di una situazione nella quale i mezzi che la scienza ha oggi a disposizione non sono in grado di definirne le cause. Esiste altresì la possibilità, in un numero limitato di casi, di sviluppare una infertilità psicogena, ovvero ad origine psicologica. Così come stress cronico e conflitti psichici inconsci possono causare disturbi a livello cardiaco, gastrointestinale, dermatologico ecc. anche l'apparato riproduttivo può esserne influenzato. Numerose evidenze scientifiche indicano quanto particolari situazioni di vita, esteriore ed interiore, attivino il nostro corpo e i vari apparati arrivando a causare disfunzioni e disturbi fisici. In particolare, parlando di infertilità psicogena, l'inibizione della fecondazione dipenderebbe dai circuiti nervosi non volontari (sistema neurovegetativo e neuroendocrino), strettamente collegati a emozioni ed aspetti inconsci.


La diagnosi di infertilità rappresenta una ferita nella propria identità, la perdita di un progetto e di un desiderio, un vero e proprio lutto che richiede la giusta considerazione per poter essere elaborato. Il lavoro dello psicologo in questi casi può essere fondamentale e può agire su diversi piani in base alla fase che l’individuo o la coppia sta vivendo.

  • La consulenza d’implicazione permette di ottenere più informazioni riguardo alle implicazioni sociali ed emozionali connesse ad un percorso di fecondazione assistita, focalizzandosi sul significato specifico che ogni informazione ha per il singolo o la coppia, permettendo in tal modo di prendere delle decisioni consapevoli.

  • La consulenza di supporto mira ad offrire un supporto emozionale a singoli o coppie che vivono un’esperienza di forte stress, che può essere causata dalla frustrazione del desiderio di avere un figlio, dalla pressione familiare e sociale, così come dalla tecnologia riproduttiva se impiegata. Tale consulenza permette di individuare le risorse che il singolo o la coppia hanno nell’affrontare lo stress emozionale e fisico, e nell’elaborare nuove strategie per sostenere al meglio le situazioni di forte stress.

  • La psicoterapia di tipo individuale o di coppia permette di dar voce al dolore, indagando il significato e l’impatto dell’infertilità sulla propria vita. Attraverso un percorso è possibile iniziare a comprendere la presenza di eventuali blocchi e/o traumi psichici o paure legate alla genitorialità in modo da poterli affrontare e elaborare. In questo modo viene incentivata una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé e del legame di coppia, approfondendo anche tematiche specifiche riguardanti il rapporto di coppia come difficoltà di comunicazione e sessualità. Oltre a questo, anche l’intervento psicoterapeutico favorisce lo sviluppo di strategie nella gestione dello stress e dell’angoscia connesse al problema di infertilità, lavorando su vie alternative e sull’auto-fiducia per il futuro.

Il poter dare un nome al dolore e verbalizzare vissuti spesso mai detti può far migliorare lo stato di salute in generale e quindi aumentare la stima di sè, così da ritornare a vivere meglio e recuperare l’integrità e complessità della propria identità, individuale e di coppia.



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