COME SCEGLIERE LO PSICOTERAPEUTA ADATTO ALLE PROPRIE ESIGENZE

Se vi trovate in una situazione di difficoltà o malessere che riveste la sfera psicologica ed emotiva e avete deciso di contattare un professionista che possa esservi d'aiuto considero fondamentale fare una serie di riflessioni. Prima fra tutte: che tipo di professionista? Rivolgetevi a chi ha una formazione approfondita nell’ambito della psiche umana, attraverso una laurea, un esame di stato, l'appartenenza ad un albo che lo obbliga a seguire un codice deontologico. Tutti questi sono elementi fondamentali che rappresentano una garanzia per la vostra salute. Detto ciò sono principalmente tre le figure di riferimento: lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra.

Lo Psicologo ha frequentato e concluso un percorso quinquennale in Psicologia, ha poi svolto un anno di tirocinio ed infine sostenuto e superato l’Esame di Stato, iscrivendosi all’Ordine degli Psicologi. Lo psicologo può effettuare brevi consulenze e sostegno psicologico, ma non svolgere terapie più approfondite, non avendo maturato le conoscenze e competenze necessarie a riguardo.

Lo Psicoterapeuta, oltre ad aver conseguito la laurea in Psicologia o Medicina ed essersi  iscritto ai relativi Albi, ha sostenuto un’ulteriore formazione specialistica di almeno quattro anni in psicoterapia. Durante questo percorso è obbligatorio un tirocinio di minimo 400 ore e in alcuni casi è inoltre richiesto un percorso di analisi personale a cui lo stesso psicoterapeuta è tenuto a sottoporsi prima del termine dell’iter formativo. Dunque lo psicoterapeuta può essere sia medico che psicologo; nel caso che sia psicologo può esercitare tutte le attività dello psicologo ed in più la psicoterapia (ma non può prescrivere farmaci), nel caso che sia medico può esercitare le attività del medico - fra cui la prescrizione di farmaci - e quelle dello psicoterapeuta. L'attività dello psicoterapeuta è una pratica terapeutica che si occupa della cura di disturbi psicopatologici della psiche umana di natura ed entità diversa, che vanno da forme di modesto disagio personale alla sintomatologia grave, ed agisce attraverso l’utilizzo di due strumenti, il colloquio clinico e la relazione terapeutica. La psicoterapia va quindi più in profondità rispetto alla consulenza psicologica.

Infine, lo Psichiatra è un soggetto laureato in medicina, che ha conseguito una specializzazione post lauream in Psichiatria. È orientato a trattare i disturbi mentali da un punto di vista medico, considerando il funzionamento o non funzionamento del sistema nervoso in senso biochimico e attraverso la prescrizione di psicofarmaci. Per la cura di specifici disturbi può essere indicato che lo Psicologo Psicoterapeuta collabori con lo Psichiatra nella presa in carico del paziente e che quindi alla psicoterapia si associ una terapia farmacologica. Solo qualora abbia effettuato un percorso formativo in psicoterapia lo Psichiatra è abilitato al suo esercizio, per cui, tra gli Psicoterapeuti, si possono trovare anche Psichiatri Psicoterapeuti. 

Considerata la mia formazione come psicoterapeuta vorrei ora accompagnarvi in una serie di riflessioni sulla scelta, nello specifico, dello psicoterapeuta più adatto alle vostre esigenze.

Uomo o donna? Il sesso del terapeuta è una questione importante. Spesso le persone sanno intuitivamente se preferiscono lavorare con un terapeuta uomo o una terapeuta donna. Questo tipo di scelta ha a che fare con la propria storia infantile, specie con i propri genitori. E’ una scelta importante che merita del tempo per rifletterci su.

Quale approccio teorico di riferimento? Le scuole di specializzazione in psicoterapia seguono differenti indirizzi e modalità di relazionarsi al sintomo e favorire il cambiamento desiderato. Gli approcci principali sono psicoanalitico, sistemico relazionale e cognitivo comportamentale. Documentatevi al fine di comprendere quale potrebbe essere la modalità più in sintonia con il vostro modo di vivere le situazioni.

Quale formazione specialistica? Oltre alla scuola di psicoterapia è importante dire che lo psicoterapeuta può essersi ulteriormente formato in specifiche problematiche come disturbi sessuali, disturbi alimentari, disturbi dell’apprendimento ecc. Maggiore è la sua formazione nell’ambito che vi riguarda, maggiori saranno le possibilità di affrontare il problema nel migliore dei modi.


Il criterio più importante da considerare nella scelta del terapeuta è tuttavia rappresentato da come vi sentite con lui: se fin dal primo incontro le sensazioni sono positive, se il terapeuta vi ispira fiducia e vi fa sentire a vostro agio, allora tutto procede come dovrebbe. Se già uscendo dalla prima seduta invece vi sentite peggio, non vi sentite accolti e non vi sentite liberi di esprimere ciò che pensate e sentite, probabilmente qualcosa non ha funzionato. Ricordatevi che ci vuole tempo per fidarsi e affidarsi a qualcuno e che avere difficoltà a parlare di sè con un estraneo, seppure titolato ed esperto, è normale. Se provate disagio, parlatene comunque col terapeuta e datevi un termine di almeno tre sedute prima di decidere sul da farsi.

Infine, ci tengo a specificare che scopo dello psicoterapeuta non è dare consigli e soluzioni facili ma favorire il processo di autoconsapevolezza. 

Concludo con un simpatico video che aiuta a capire in maniera immediata il nostro lavoro (e perchè anche noi abbiamo la necessità di andare in terapia: Nella mente del terapeuta

Spero di esservi stata di aiuto e non esitate a contattarmi in caso di necessità, saprò indicarvi lo specialista più adatto alle vostre esigenze!

Dott.ssa Eleonora Bottosso