L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le donne prevalentemente in età riproduttiva ed è caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale fuori dall’utero che, creando infiammazione, può arrivare a compromettere il funzionamento degli organi coinvolti. Il quadro sintomatico si presenta come estremamente variabile ed eterogeneo, generalmente caratterizzato dalla presenza di:
· dismenorrea (mestruazioni dolorose),
· dolori pelvici cronici,
· forti crampi durante il ciclo e/o l’ovulazione,
· dispareunia (rapporti sessuali dolorosi),
· disturbi a livello della vescica e dell’intestino,
· ipofertilità,
· disagi psicologici dovuti alla patologia quali paura del dolore, sentimenti di ansia, depressione, tensioni nelle relazioni affettive, sociali e sessuali, bassa autostima e insoddisfazione della propria immagine corporea.
Possiamo quindi notare come la componente del dolore
rappresenti una caratteristica centrale di tale malattia. Quando il corpo è sottoposto ad
un dolore forte e cronico è possibile classificare e considerare questa
esperienza come un vero e proprio trauma che si va ad
imprimere sia nella memoria conscia e razionale, sia in quella inconscia e
profonda della persona, creando un programma mentale di allarme,
pronto a scatenare reazioni forti ed automatiche anche al più piccolo segnale
connesso alla malattia.
Nell’ambito delle malattie e delle patologie croniche, tra cui troviamo
l’endometriosi, può essere molto utile distinguere tra due concetti: dolore e
sofferenza.
Il dolore è la conseguenza fisica di un danno subito
dal corpo, è una sensazione inevitabile e oggettiva nel momento in cui il corpo
risulta essere danneggiato.
La sofferenza invece è costituita dalla reazione
mentale ed emotiva che la persona attribuisce al dolore, è una componente
totalmente soggettiva e personale e per questo su di essa è possibile lavorare.
Il sostegno psicologico si pone proprio l’obiettivo di circoscrivere
e limitare il più possibile il dolore alla sola componente fisica cercando
di gestire e alleviare la componente di sofferenza mentale,
psicologica ed emotiva.
Le tecniche di rilassamento, l’ipnosi e la psicoterapia
ipnotica sono un canale preferenziale per il raggiungimento di questo obiettivo
in quanto attraverso uno stato di distensione muscolare e rilassamento mentale
è possibile favorire una migliore comunicazione tra mente e corpo e accedere e
risvegliare tutte quelle risorse inconsce, inespresse ed inutilizzate che
appartengono ad ogni donna così da poterle indirizzare verso gli scopi
desiderati al fine di ottenere il miglior stato di benessere possibile,
aumentando in tal modo il livello di autostima e fiducia in sé,
migliorando il proprio umore e di conseguenza anche le relazioni sociali.
Per saperne di più sul mio metodo di lavoro e sui miei progetti speciali dedicati alle donne clicca qui.